Che connessione c’è tra lenti a contatto e mal di testa? Esiste un nesso causale tra l’utilizzo di questi dispositivi oculistici e disturbi quali cefalea o emicrania? Si tratta di condizioni molto diffuse in tutta la popolazione mondiale. Per fortuna, nella maggior parte dei casi, le manifestazioni di questi disturbi sono lievi, transitorie e non attribuibili a motivi patologici importanti. Allo stesso tempo però, si fa molta confusione tra diverse forme nevralgiche. Oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza. Capiremo soprattutto se l’uso di lenti a contatto e mal di testa sono circostanze consequenziali e come comportarsi.

Differenza tra emicrania e cefalea

Lenti a contatto e mal di testa vengono a volte associati erroneamente, e specialmente utilizzando termini sbagliati. Infatti, prima di tutto esiste una fondamentale differenza tra cefalea ed emicrania. Le due parole, spesso sono erroneamente usate come sinonimi. Nel dettaglio, la cefalea identifica qualsiasi dolore alla testa. L’emicrania invece è “un tipo specifico di cefalea”, con caratteristiche ben distinte. Quest’ultima, per sua natura ha un’intensità elevata e può essere invalidante. Si tratta di una vera e propria patologia del sistema nervoso centrale che interessa i neurotrasmettitori del dolore. Inoltre:

  • Dura da diverse ore ad alcuni giorni
  • Si accompagna a disturbi visivi (lampi di luce, ombre)
  • È pulsante
  • Si presenta a volte con nausea

Cause del dolore alla testa

Tra le cause più comuni del dolore alla testa, quindi della cefalea, vi sono: stress, mancanza di sonno, stanchezza, disordini digestivi, uso intensivo di dispositivi digitali. Ecco quindi che entra in gioco la vista. Infatti, anche gli occhi hanno strutture muscolari, che si possono affaticare e infiammare. In alcuni casi si prescrive una specifica ginnastica oculare per alleviare o prevenire simili problematiche. In particolare, quando si trascorrono molte ore davanti a schermi retro illuminati, gli occhi sono costretti a un superlavoro. Inoltre dopo i 40 anni, condizioni come la presbiopia, riducono la capacità di messa a fuoco, con costante sforzo delle strutture oculari. Detto ciò, parlare subito di legame tra lenti a contatto e mal di testa non possibile. È dunque indispensabile la diagnosi di un medico.

Quando lenti a contatto e mal di testa sono connessi

Una volta stabilita se la causa del dolore sia di tipo neurologico oppure oculistico, la domanda è: quando lenti a contatto e mal di testa sono connessi? La risposta non è semplice. In generale le LAC non danno o non dovrebbero dare alcun disagio. Anzi, la loro funzione è proprio quella di offrire maggiore libertà rispetto alle montature. Tuttavia, si tratta pur sempre di elementi estranei all’occhio. Quindi, da individuo a individuo, cambiano le interazioni e le reazioni. Di seguito elenchiamo le principali cause che possono scatenare cefalee, durante o dopo l’utilizzo di lenti a contatto.

Uso scorretto o abuso. Se si indossa le LAC troppo a lungo o con una gradazione inadeguata, ciò può causare i già citati disagi. Chi usa le “giornaliere” di solito sperimenta raramente questo tipo di problemi. Chi invece opta per quelle mensili, a volte non le sostituisce entro il periodo di scadenza. Anche la cattiva manutenzione o pulizia delle lenti a contatto può generare disagi.

Secchezza oculare o disidratazione. Lenti a contatto e mal di testa sono connessi in caso di manifestazione del cosiddetto “occhio secco”. La scarsa ossigenazione o poca umidificazione, provoca irritazione, bruciore e lacrimazione. Oltre allo sforzo visivo, la tendenza è strizzare gli occhi per mettere a fuoco, con lo sviluppo di cefalee muscolo tensive.

Infine, bisogna sempre considerare ch passare dagli occhiali da vista alle lenti a contatto necessita sempre qualche giorno di adattamento. Se i fastidi perdurano o si manifestano pure quando si “rispettano le regole” alla perfezione, meglio rivolgersi al proprio oculista.